“Hyper Invasion” - la nuova scena Hyperpop

Locandina Greebo Party

Quando nel 2023 organizzammo Greebo Party con Pixel Fest credevo che l'Hyperpop fosse un sottogenere di nicchia ormai giunto alla fine del suo picco.

Eravamo alla prima stagione di Greebo e Davide ci propose di fare una serata in collaborazione con Pixel Fest, evento organizzato da Giovo Dust, con esibizioni di artisti locali come Zerosin e Komatsu San, che nel 2021 aveva portato l'Hyperpop all’ Ink Club di Bergamo con ospite NXFEIT.

Sillyelly, Narcolessia, Liltagliagole i nomi che spiccavano maggiormente nel panorama underground, e dopo il "TONIGHT You're Gonna Die", al quale partecipammo come pubblico la settimana dopo il nostro evento, era chiaro che l'Hyperpop italiano fosse tutto meno che alla fine dei suoi giorni.

Complice il periodo in cui questi artisti erano nati, a cavallo della quarantena, le tematiche erano spesso legate a depressione, droga e problemi sociali, seguendo un po' il filone Emo Trap ed Emo Pop-Punk esploso negli stessi anni.

Quando abbiamo iniziato a pianificare la seconda edizione di concerti di Greebo Party per la stagione 2023/2024 eravamo sicuri che avremmo voluto realizzare una serata Hyperpop, genere che, con una proposta decisamente Alternative e di difficile inserimento in contesti live, sposava a pieno la causa del format.

A novembre annunciammo "Greebo Party - Hyper Invasion" con Demoncandy headliner, per il quale stavo organizzando un paio di date lombarde (poi non si esibì a causa delle terribili alluvioni che avevano colpito la Toscana proprio quel weekend).

Carbon ci presentò Prince Doji, che aveva conosciuto ad un comicon, ai tempi agli albori del suo progetto, accompagnato da Keiden e Zeno Lee, da Milano.

La cosa che più mi colpì oltre alle influenze J e K-pop erano le tematiche legate al mondo anime e videogame ed ho passato l'evento sorridendo e divertendomi per le allusioni e i doppi sensi, i costumi, le coreografie. Una forte energia positiva sia dagli artisti sul palco che dai moltissimi fan che erano arrivati per la prima volta ad Edoné Bergamo per ascoltarli.

La serata fu così di successo che le dedicammo un'intera giornata a luglio 2024 per Greebo Festival, creando il primo Festival Hyperpop openair italiano.

Si era creata una nuova scena.

“Parlare di hyperpop non è facile.
Il pop è un genere enorme, di conseguenza l'hyperpop, che è un "pop esagerato", può essere altrettanto grande ed unire sotto il suo cappello artisti diversissimi tra loro.
Io penso che in Italia ci siano due principali "correnti" hyperpop: la prima è una corrente pionieristica che deriva dal sovrappopolamento della scena trap; questi artisti, definendosi cantanti hyperpop, inizialmente più per ragioni di mercato che di vere differenze musicali con la trap, hanno aperto le porte a una seconda corrente più sperimentale e melodica, vicina al punk e al pop asiatico.
Quello che attualmente sembra accomunare tutti è l'utilizzo di voci piene di effetti e numerosi riferimenti al mondo nerd, in particolare videogame e anime.
Ci saranno altre evoluzioni in futuro?
Sicuramente sì e spero di essere tra quelli che le definiranno.“
~Prince Doji

Un genere musicale che in questi ultimi anni mi ha inaspettatamente intrattenuto e coinvolto, una scena collaborativa e sana dove ho incontrato artisti e persone pure, unite dalla voglia di divertirsi e di esprimersi senza filtri e senza canoni. Curiosi di vedere le prossime evoluzioni e felici di poter offrire spazio per far conoscere questa sottocultura.

Steve Stecca

Artist & Media Manager - Record Label Founder
Graphic Designer - Event Organizer
steve@bsestudios.it

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